24 luglio 2017

Siete fregati!


Siete fregati! colgo al volo l'occasione per dire come la penso! e penso che siete fregati! 

Perché da sempre le mie regole anzi le regole che hanno fondato e accompagnato per anni il cammino di questo gruppo sono le persone e questo non vuol dire anarchia, vuol dire mettervi in una condizione scomoda anzi scomodissima.

Perché finché si hanno norme scritte è semplicissimo seguirle o essere fuori mentre se valgono le persone la cosa è molto più difficile perché si richiede pazienza, attenzione alle relazioni, passione per le cose, rispetto per ognuno, responsabilità individuale e collettiva ... 

... perché mettere mano ad una relazione è la cosa più faticosa del mondo: ci vuole sentimento, verità, compassione ma anche capacità di indignarsi e di accogliere l'indignazione, capacità di ascolto, saper prendere la mano di chi ti cammina affianco, arrabbiarsi e perdonare…

La Corale Brunella Maggiori di Jesi (quasi) al completo
L'antefatto
"Siete fregati" è il messaggio che  Stefano Contadini, direttore della corale Brunella Maggiori (di cui faccio parte), ha inviato tramite Whatsapp ai coristi per rispondere alla richiesta di regole fatta da alcuni per scoraggiare ritardi e/o assenze in occasione di prove o concerti.

La sorpresa
Ti aspetti una romanzina e qualche regola tipo "chi  è dentro è dentro, chi è fuori è fuori" e invece Stefano non  parla né di regole né di obbiettivi da raggiungere. Prima pone al centro la persona, qualsiasi persona,  poi smonta pezzo per pezzo la relazione interpersonale per mostrarci la sua complessità ma anche la bellezza di ogni singolo elemento costitutivo.

La reazione
Leggi il messaggio e poi ammutolisci per qualche attimo. Forse perché non sei più abituato alla profondità e alla ricchezza di argomentazioni come questa. Forse perché queste parole hanno il dono di ricaricare il cervello e l'anima e per farlo devi fermarti e fare silenzio.

Perché su Tracce minime?
Perché il blog è lo spazio dove potrò ritrovare queste parole quando vorrò o ne avrò bisogno. Perché puoi discutere se modificare qualche verbo  o sostituire la "compassione" con un sinonimo più laico ma la bellezza della relazione tra le persone, qualsiasi relazione,  raccontata da Stefano è come una canzone che tutti possono ascoltare e interpretare. E sfiora la poesia.