07 ottobre 2014

Poggio San Vicino a porte aperte

Avrei voluto raccontare una giornata particolare a Poggio San Vicino con una sola immagine un po' speciale che raccogliesse tutti i ricordi, uno sull'altro a caso, senza distinzioni e classifiche: l'ambiente e i panorami, i profumi di bosco, le note di un organo in una notte d'estate, gli affreschi della chiesa, l'ospitalità degli abitanti e i loro affetti. Ma dato che non sono un artista posso solo inserire qualche immagine e commento in questo blog e con la formula più classica, la sequenza temporale. Concedetemi, però, una eccezione, la foto della famiglia Latini che è l'ultima tra quelle scattate ma che scelgo come incipit fotografico. Scopriremo dopo il perché.

La famiglia Latini di Poggio S.Vicino
Poggio San Vicino è un poggio (!) abitato da circa trecento persone e protetto alle spalle dal Monte San Vicino...più facile di così! Ovviamente, come in tutti i cocuzzoli esistenti nelle Marche, la sommità era difesa da un castello, Ficano, pedina nel sistema difensivo di San Severino Marche. Sono rimaste una torre, che è ancora visibile in cima al poggio e da cui ti sembra di poter afferrare il San Vicino con le mani, e la chiesa del castello con gli affreschi del '500. Fortunatamente il paese e tutta la zona circostante, la Valle di San Clemente, non sono stati deturpati dalle ben conosciute aree industriali e commerciali, l'ambiente perciò è rimasto quasi intatto e la qualità della vita che s'intuisce ti fa desiderare di mettere qui le radici.
Poggio San Vicino (MC) da est

Poggio San Vicino (MC) da ovest

Poggio San Vicino: la torre dell'antico castello di Ficano

Poggio San Vicino, Belvedere: una ventata di profumi dal Monte San Vicino.

In fondo al viale Leopardi, perfettamente in piano, la chiesa di  S. M. Assunta

Sosta selvaggia  durante la Messa domenicale  nella chiesa di S.M.Assunta
Eravamo tornati a Poggio San Vicino per ascoltare il consueto concerto d'organo di fine estate, tappa della rassegna "Suoni dal passato" organizzata dall'Associazione Organistica Vallesina. Per questa occasione le porte della chiesa di S.M.Assunta vengono spalancate tanto che il paese e la chiesa sembrano compenetrarsi:  i suoni dell'organo si espandono per gran parte del paese mentre alcuni bambini, appena in grado di camminare, entrano ed escono, poche volte per la verità, come se la chiesa fosse la naturale continuazione del viale e delle loro scoperte. D'altronde il gioco per i bambini non è una cosa seria come la musica per gli adulti? Forse è per questo motivo che quei traballanti disturbatori si sono beccati qualche occhiataccia, ma niente di più.

Chiesa  S. Maria Assunta:  rassegna organistica "suoni dal passato"
A fine concerto una sorpresa! L'ex parroco don Vincenzo c'invitava a seguirlo tra gli affreschi  di Andrea De Magistris e di Bernardino di Mariotto nella chiesa di S.Giovanni Battista. Pensavo di conoscere Poggio San Vicino come le mie tasche, e invece c'era altro da vedere e a pochi metri di distanza da dove eravamo. Ritenevo la chiesa di S.G.Battista insignificante, la facciata in cemento grigio la rendeva così anonima che credevo non valesse la pena neanche salire le poche scale d'ingresso. Ma di notte, con le porte anche qui spalancate, la luce dorata riflessa dalle pareti lasciava intravedere dall'esterno le tracce di bellezza che la Storia aveva lasciato qui.

Poggio San Vicino: Chiesa S. Giovanni Battista
Gli affreschi furono commissionati ai due pittori intorno alla metà del '500 quando l'ingresso della chiesa era rivolto all'interno del castello di Ficano, nella parete di fondo dove oggi c'è l'altare.  Ed è lì che occorre mettersi per godere appieno l'effetto prospettico e lo sguardo dei santi che sembrano chinarsi su di noi a causa della inusuale volta a botte. Ma anche per immaginarsi le sensazioni provate da chi entrava nella chiesa nei secoli scorsi nel vedere quelle opere che ancora oggi stupiscono per la loro bellezza. E  per la loro particolarità come le...istantanee dipinte da ciascuno dei due pittori: il castello di Ficano ai lati del mantello della Vergine del De Magistris e il porto di Ancona protetto dal mantello di S.Cristoforo del Mariotto.

Poggio San Vicino: Chiesa di S. Giovanni Battista

Don Vincenzo racconta la storia e il significato degli affreschi

Poggio San Vicino: affreschi datati 1557 di Giovanni Andrea De Magistris

Giovanni Andrea De Magistris: il castello di Ficano (Poggio S.Vicino)

Poggio San Vicino: affreschi di Bernardino di Mariotto

Bernardino di Mariotto: il porto di Ancona
Ma le sorprese non erano ancora finite perché usciti dalla chiesa ci aspettava una tavolata di  crostate, pizze dolci e ciambelle  tutte diverse tra loro come se la preparazione fosse stata decisa da una regia comune. 




Quel rinfresco inaspettato offerto dal paese, senza interessi e sponsorizzazioni di alcun tipo, era stato pensato, organizzato e preparato con la massima cura solo per il piacere di far sentire le persone presenti ospiti desiderati, e non semplici e anonimi turisti. E' come se parte del paese avesse spalancato non solo le porte delle chiese ma anche quelle delle proprie abitazioni per ospitare chi fosse venuto da fuori. Dovevo conoscere le persone coinvolte in quella iniziativa! Così  siamo tornati di nuovo a Poggio San Vicino per trovare qualche indizio e ci siamo imbattuti nella splendida Rosanna che si è resa subito disponibile a organizzare un incontro con i...colpevoli  la domenica successiva, all'uscita della Messa.  
Ed eccoli alcuni dei reo confessi, non tutti, e comunque responsabili, così mi hanno confidato, di altri attentati alla salute in occasione di feste e ricorrenze paesane.


 Sante, Candida, Aurora e Francesca. Rita, Rossanna, don Nazareno,
Pier Giorgio, Ada, Endrio, Pierina, Marina, Albina, Rita, Giuseppa

 e un saluto a tutti i lettori di Tracce Minime da Poggio San Vicino 
Ho notato la famiglia Latini, le prime quattro persone a sinistra della foto, solo durante la scelta delle immagini. Non mi sembrava vero, quattro generazioni della stessa famiglia che si sostenevano a vicenda. Quanta bellezza in questa foto! o meglio, affetto? oppure armonia? Scegliete voi. Io non so ancora rispondere,  ma per me il sorriso di Alice mentre sostiene la mano di Sante ( il bisnonno) in compagnia della mamma e della nonna, tutti in contatto fisico tra loro, è una tra le foto più autentiche e dense di significato tra quelle ho scattato, anche se a mia insaputa.   
Sante Latini, Candida, Francesca e Aurora

11 commenti:

  1. brunas7/10/14

    vai a un concerto e trovi affeschi bellissimi, esci di lì e trovi un banchetto e poi persone, sorrisi, storie. Va bene che le Marche sono fantastiche , ma anche l'osservatore lo è.

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    1. Grazie Brunas, e se fossero contaminazioni anziché osservazioni? Perché con quei...rei confessi fai fatica a restare distaccato o sulle tue. Ciao.

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  2. quella volta è bellissima e i Latini sembrano il ritratto della serenità

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    1. come fai a non essere sereno già di prima mattina quando ti svegli, ti affacci dalla finestra e ri-scopri di essere immerso in quell'ambiente.

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  3. Le foto sono splendide e questo paesino è incantevole.

    Buona giornata!

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  4. Il borgo dove tutti vorrebbero mettere radici... hai ragione Leo... e che scoperta!

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  5. teresa raggi16/10/14

    da ex poggese dopo tanti anni ancora ricordo tutti con tanto affetto compresa mia madre presente nelle foto. Vivere per 26 anni in questo paesino sulle colline , che ho perlustrato in lungo e in largo fin da quando ero piccola e di cui conosco ogni angolo , è stato a dir poco meraviglioso......mi sembra rivedendo le foto di essere nel film "nuovo cinema Paradiso" di G.Tornatore. Conoscere gli abitanti uno ad uno non ha prezzo...portrli sempre nel cuore non ha prezzo.....le origini non si dimenticano mai! Grazie mille

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    1. Grazie a te, Teresa. A volte i commenti come il tuo fanno venire la pelle d'oca perché scoprono i vissuti, gli affetti e le storie di un luogo che un turista, anche il più volenteroso, non potrà mai cogliere. Ciao.

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  6. Ho letto il tuo pezzo con tanto piacere. Ti esprimo con sentimento e racconti bene quello che vedi. La prossima volta fammi sapere prima quando si svolge il concerto. Mi ricordo che ho visitato questo paesino con Alberto ma e' stato tanto tempo fa. Bravo Leonardo, ti leggo sempre con molto piacere. saluti

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